THUJA OCCIDENTALIS: UNA SIEPE NEL TUO BALCONE

THUJA OCCIDENTALIS: UNA SIEPE NEL TUO BALCONE

L’autunno è, insieme all’inizio della primavera, la stagione più adatta per la coltivazione della tuia. Perché dunque non approfittare di questo momento per arricchire il proprio giardino o terrazzo? Coltivare questa pianta, infatti, è facilissimo: scopriamo insieme le sue caratteristiche e i semplici passaggi da seguire per la sua messa a dimora e per la sua cura.

Originario del Nord America e dell’Asia orientale, il genere della tuia – nome comune per thuja ‒ è costituito da una decina di conifere sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Cupressaceae, la stessa che raccoglie anche il cedro, il cipresso e il ginepro. 


Se la thuja orientalis è quella più particolarmente indicata per la formazione di fitte siepi invalicabili in giardino per via del suo fusto che può raggiungere i 15 metri di altezza, l’occidentalis – di dimensioni leggermente più ridotte ‒ può essere utilizzata a scopo ornamentale anche in vaso, per impreziosire il giardino, i balconi o i terrazzi. 

 

La thuja occidentalis si caratterizza per la maestosità del fusto eretto, che sfoggia un’incantevole chioma piramidale o allungata a forma di fiamma. La corteccia è di color bruno-arancio, mentre le piccole foglie, molto fitte e a forma di scaglie, incantano per via del loro colore verde smeraldo. La pianta produce inoltre piccole pigne tondeggianti nere o verdi, leggermente pruinose e cheprima di rompersi per liberare i loro semidivengono marroniLa crescita lenta di questa pianta la rende particolarmente adatta alla creazione di siepi in vaso: accostando almeno tre piante per ogni metro lineare è possibile creare delle graziose barriere verdi fitte e ben formate.  

Ecco le accortezze che occorre avere se si sceglie di coltivare questa conifera:  

Qual è il terreno da prediligere? È opportuno innanzitutto selezionare un terreno ricco, soffice, profondo e molto ben drenato e, poiché questa pianta teme i ristagni idrici, è consigliabile mescolare della sabbia o della pomice al terreno prima di interrarla.  


Qual è la collocazione migliore? Queste conifere crescono in maniera ideale se posizionate in pieno sole, ma riescono a tollerare bene anche la mezz’ombra. Possono essere messe a dimora in qualsiasi periodo dell’anno, ma è meglio preferire l’autunno o l’inizio della primavera. Per quanto riguarda la distanza tra una pianta e l’altra, invece, generalmente i soggetti possono essere posti a circa 1 metro uno dall’altro per creare una siepe. Ovviamente occorre tenere presente che più saranno vicini, più la siepe risulterà fitta e compatta. 


Come si procede con l’irrigazione? Le piante devono venire irrigate per almeno i primi sei mesi e durante la stagione vegetativa. Quando la pianta sarà affrancata, bisognerà intervenire solo qualora il terreno risultasse troppo secco. Sono assolutamente da evitare le somministrazioni eccessive, dal momento che possono essere la base dello sviluppo di marciumi radicali. 


Quando concimare? Le concimazioni non si rendono sempre necessarie, ma può essere una buona abitudine spargere ‒ alla fine dell’inverno ‒ qualche manciata di fertilizzante granulare a lenta cessione, possibilmente bilanciato. In questo modo si garantisce alla pianta il suo fondamentale nutrimento e una crescita più equilibrata e sana. 


Come avviene la potatura? La potatura della thuja occidentalis deve avvenire nel mese di marzo, dove è bene cominciare ad intervenire per eliminare il legno morto o danneggiato. Per i primi anni è bene procedere con frequenti rasature per incentivare l’infoltimento degli individui (soprattutto se si vuole creare una siepe). Si può procedere dalla primavera alla metà dell’estate. 



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