LA DOLCEZZA DEL SOTTOBOSCO SUL TUO BALCONE

LA DOLCEZZA DEL SOTTOBOSCO SUL TUO BALCONE

Tutto quello che viene prodotto nelle nostre case ha una marcia in più; iniziare una coltivazione di frutti di bosco nel nostro giardino o sul balcone può avere un sapore diverso (e migliore) da quelli che si comprano a caro prezzo al supermercato.

I frutti di bosco sono sicuramente tra i più apprezzati, dai grandi ai piccini: rinfrescanti, golosi e anche salutari! Ricchi di vitamina C, fibre e sali minerali, i frutti rossi sono considerati anche dei super alimenti, consigliati a chi soffre di diabete, per il loro basso contenuto di zuccheri, e a chi ha disturbi cardiovascolari, perché aiutano a rinforzare e proteggere il cuore. Ideali anche per la preparazione di dolci, creme e gelati o per la realizzazione di insalate e risotti.

 

 

“Non ho un giardino, ma il mio appartamento dispone di un terrazzo abbastanza ampio, posso coltivare lo stesso i frutti di bosco?” Ovviamente sì!
Coltivare i frutti di bosco in vaso e sul proprio balcone, è un buon modo per avere a portata di mano un prodotto tipicamente montano in città sempre fresco e a costi ridottissimi. Per trapiantare i frutti di bosco è necessario scegliere un contenitore ampio e profondo (non meno di 50 cm per permettere alle radici di crescere).  È poi utile mantenere il terreno umido, favorendo il corretto drenaggio dell’acqua. Le irrigazioni devono essere abbondanti durante la fioritura; dopo la raccolta è invece necessario diminuire la quantità d’acqua. Occorre sapere che le piante dei frutti di bosco si trovano particolarmente bene nelle aree in semi-ombra, per questo crescono benissimo nelle zone del sottobosco; è opportuno anche evitare le aree troppo esposte al vento e prevedere delle protezioni nel caso la stagione invernale sia particolarmente rigida.  L’ordine dei materiali da mettere in vaso è il seguente: 10 cm di materiale drenante, 10 cm di terriccio e 10 cm di letame a lento rilascio che aiuterà le radici dal secondo anno dalla messa a dimora, e dell’altro terriccio.

 

 

A quale frutto siete particolarmente affezionati? Prendete nota e scegliete quale vi attrae di più!

Lampone: La pianta di lampone va messa a dimora tra novembre e febbraio in un vaso abbastanza largo; i lamponi prediligono un clima fresco e mediamente umido e quindi, proprio per questo motivo, devono essere posizionati in posizioni a mezz'ombra. Le irrigazioni devono essere costanti ma non eccessive al fine di evitare l'insorgere di deleteri ristagni d'acqua.

Mora: Le more senza le spine offrono raccolti abbondanti e fiori belli da vedere, dal colore bianco o rosa. È una pianta che cresce molto, anche tre metri solo nel primo anno! Per avere sempre delle more sul vostro balcone l’ideale è fare così: ogni anno coltivate cinque nuovi polloni (parte di una pianta sotto forma di ramo che si sviluppa direttamente sul tronco o ai piedi dell'albero, a volte anche direttamente dalla radice) e a fine anno cimateli all’altezza della spalliera, terminato il raccolto recidete alla base il pollone esaurito.

Mirtillo: Piccoli e dolcissimi frutti, caratteristici delle zone di montagna, dove si trovano selvatici. Si tratta di un arbusto davvero interessante da piantare perché resistente al gelo e poco soggetto alle malattie. Il mirtillo si può coltivare anche sul balcone, in questo caso occorre scegliere un vaso di buon diametro, minimo 30 centimetri, e un terriccio per piante acidofile. Bisogna bagnare spesso il terreno nei vasi, nei momenti caldi anche quotidianamente, per evitare che la terra secchi.

Fragolina di bosco: La fragolina di bosco è presente in diverse varietà. Tutte hanno bisogno di acqua per crescere e produrre i frutti. L’acqua va data anche durante l’inverno. È una pianta che non ha bisogno di molta manutenzione, l’unica è la pulizia del secco, da fare molto delicatamente, tagliando le foglie secche alla base. Se la vostra zona in inverno è troppo fredda, riparate la fragola di bosco con del tessuto non tessuto e in primavera smuovete il terreno e aggiungete del letame.

Ribes: Le bacche della pianta di ribes, raccolte in grappoli, possono essere di un colore rosso brillante, bianche o nere. Anche se ama il sole, il ribes predilige le zone caratterizzate da freddi invernali intensi e, allo stesso tempo, non sopporta le estati calde e asciutte: il periodo ideale per il trapianto quindi va da ottobre ad aprile. Piantina robusta, il ribes necessita di pochissime cure.

 

 

Tiratevi su le maniche e cominciate questa coltivazione di frutti di bosco: tutta la pazienza e l’amore che riverserete verso questi gioiellini verrà ripagata!

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